venerdì 19 giugno 2009

L'AMORE, IL MARE E UNA CALZA DI LANA

L'AMORE, IL MARE E UNA CALZA DI LANA
AUTORE: Pamela Boiocchi con la collaborazione di Fabio Groppo
EDITO DA: lulu.com
ISBN: 978-1-4092-7854-2
PAGINE: 59
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2009


(Buio. Si alza lentamente la luce. La scenografia, semplice ed essenziale, evoca il ponte di un transatlantico degli anni cinquanta. Martin entra in scena con una pipa in mano. Parlando in seguito la ritira)


L'amore.
Cos'è quella cosa che chiamiamo 'amore'? Non ce lo siamo chiesti tutti almeno una volta? Come funziona? Da dove arriva? Com'è?
Quante domande…
Io una risposta precisa non ce l'ho."

L'amore è il sentimento più forte del mondo."
"L'amore è un treno che ti investe mentre sei legato sui binari."
"L'amore è quella cosa che unisce due persone."
"Quando pensi di averlo trovato, l'amore, scopri che in realtà ti sbagliavi."
"L'amore è un gigantesco iceberg che sperona la tua nave senza preavviso."
"L'amore vero è capace di muovere le montagne."
"È una brutta bestia, l'amore."
"L'amore è un fiore delicato."
"L'amore è come il mare in tempesta."
"L'amore non ha bisogno di parole."

Ho la sensazione che ogni tentativo di rispondere faccia sempre nascere una nuova domanda…Ma farsi delle domande va bene, no? O è meglio accontentarsi di quello che si ha, senza chiederci se siamo stati noi a sceglierlo veramente…
Prendiamo un fiammifero. Una cosa semplice, perché per spiegare le cose difficili a volte è meglio partire da quelle facili. Fiammifero dunque: legno e zolfo. Se lo strofini quello che hai tra le mani assomiglia un po' ad una piccola esplosione e, anche se sai perfettamente quello che sta per accadere, ogni volta ti coglie di sorpresa. Prima non c'era e poi all'improvviso, quasi senza rendertene conto, eccola.
Come quando incontri una donna: la guardi, la sfiori, l'annusi, e prima ancora che tu possa finire di domandarti "È lei? È lei quella giusta per me?" Già il tuo cuore è esploso e il boato è così forte che la testa non riesce più a sentire i pensieri!
È un istante. Dura il tempo di un respiro, di un battito di ciglia. Giriamo la faccia a destra, guardiamo un attimo in su… ed ecco! Siamo innamorati. Ma come? Così? Tutto qui? Senza spiegazione?
Sì.
A quel punto tutte le domande spariscono e tu ti lasci andare, in balia di quella fiamma che brucia…
E brucia davvero! Se la tocchi con le dita puoi anche scottarti! E quasi ti viene da pensare che è qualcosa che semplicemente se ne stava lì, ferma e zitta, nascosta in un angolo chissà dove in attesa di essere svegliata, di essere accesa…
Una cosa che fino a quel momento ti sembrava di non conoscere, eppure, in qualche modo, quasi potevi sentire che mancava…
Poi la fiamma si stabilizza. La osservi trovare la sua misura, famigliare, rassicurante… è così facile abituarsi… è così che l'amore dovrebbe essere? La calda coperta che ci aspetta ogni sera? Le calze di lana da infilarsi ai piedi dopo una fredda giornata all'aperto? L'aria di… casa, la sensazione di avere finalmente un posto che ti appartiene.
L'avevo sempre pensata così. Be' sempre… non proprio sempre. Sempre è una parola importante, e ad essere sincero non mi ricordo bene come la pensassi prima. Forse non ci pensavo affatto. Prendevo la vita così come veniva e dell'amore non è che mi curassi gran ché. Per anni è stato l'ultima delle mie occupazioni. Forse io ero uno di quelli che la mancanza non la sentiva, o forse anch'io la sentivo, ma non me ne importava. Come si fa a trovare l'amore, o a farsi trovare dall'amore, se passi la tua vita in mezzo al mare? Mi andava bene prenderne un pezzetto alla volta, quello che potevo rubare durante i giorni passati al porto, o nelle settimane in licenza, da centellinare come una buona bottiglia di cognac o da buttare giù in fretta, come una birra fresca quando hai tanta sete.

(Suona la sirena della nave)

Questa è la voce della mia dama. Sta dicendo che tra poco riprenderemo il largo. Un porto da salutare, una rotta da percorrere. Un altro viaggio. Volti sconosciuti che alla fine diventano facce familiari. Quante volte l'ho già fatto?

Maggiori dettagli

lunedì 11 maggio 2009

Dammi tre parole...


Dammi tre parole. Con queste tre semplici parole è iniziata la nostra avventura a quattro mani, ossia il nostro racconto che ha preso il là come un gioco e che ha finito per diventare una storia che ci ha coinvolto e che qui vi proponiamo. E’ strano pensare a quattro persone mai conosciute prima che si incontrano su un forum, che hanno in comune ben poche cose e che, senza neppure accorgersene, si ritrovano a scrivere un racconto postando solo tre parole per volta. Follia? Forse sì, forse no, chissà… E allora giù con questa storia fantastica che spazia nella realtà virtuale dei nostri giorni, che ci catapulta in un vortice strampalato di situazioni inverosimili che hanno il solo scopo di farci sorridere e di allietarci anche solo per pochi minuti.






Parte 1




Era inverno, la neve era alta.La finestra del.. palazzo esposta ad ovest, era illuminata da un tiepido sole invernale che riluceva negli opachi vetri dove sostava una mosca. La cacciai con l'asciugamano che stringevo nella mano sinistra e la guardai. Era proprio una mosca tse tse "Ben ti sta" Per questa volta è stata debellata.


Toc toc toc una bionda sfolgorante bussò alla porta rimasi come folgorato era la mia donna! "Sono alquanto sorpreso non ti aspettavo Cosa fai qui? Non eri partita C'era sciopero e sono rimasta! Anche perchè non mi hanno indicato se la mia prenotazione fosse ancora valida entro la mezzanotte del 10 ed è per questo che sono tornata dal mio amore Decidiamo ora cosa possiamo fare per le prossime tre operazioni impossibili che ci hanno assegnato quelli della CIA





Prima operazione impossibile: dedichiamoci alle altre soluzioni per eliminare quell'antipatica questione riguardante le microspie celate nel pc! Seconda operazione impossibile: Per questa dobbiamo noleggiare un aereo per andare in Spagna, per trovare la tomba inesplorata del re di Granada Terza operazione impossibile: rimodellare la sfera per ritornare al punto di partenza!




Augusto ripose l'asciugamano con un prototipo di stendi asciugamani ma si accorse del piccolo foro semi nascosto sotto la parte destra dell'orlo bordato di rosso e con i ricami un microchip spuntava tra le frange dell'essere inanimato spugnoso ma morbido e alquanto viscido Mio Dio! esclamò ci stanno spiando sono gli infiltrati Viaaaa, usciamo subito prima che ci rapiscano! non ci mancava nulla, tranne la libertà di pensare in maniera totalmente opposta alla mozione proposta dal servizio anti spionaggio Occorrerà vedere se la regola prevista non ci crei problemi tipici del mal d'africa. Basterà vaccinarci per superare le infezioni nascoste nei meandri delle spelonche inesplorate della giungla nera fintanto che i soccorsi non arrivino con i nostri appoggi





Prendiamo tre caniche ringhiano contro. Che razza scegliamo ? Un lupo, un meticcio e un mastino napoletano un pò cecato così potranno aiutarci a fiutare le tracce lasciate dai loro più spietati ed acerrimi nemici Ora dobbiamo fuggire da questo seminterrato e raggiungere l'automobile prendiamo la ferrari e sgommiamo verso un destino diverso Ehi, ma cosa è li davanti alla nostra auto ? Con indifferenza avviciniamoci per dare un'occhiata Ha una forma poliedrica dall'aspetto viscido Caro non oso proseguire se non ci copriamo con protezioni che possano permetterci di uscirne vivi e vegeti! in modo da dedicarci ad attività più idonee alla nostra prova di sopravvivenza. Cara hai ragione copriamoci con la mantella dell'uomo invisibile corriamo subito verso la nostra airmobile che è parcheggiata in garage e la ferrari ...sarà di riserva per correre velocemente senza più indecisioni Accendi il navigatore ...ed imposta la via più breve verso Silicon Valley siamo arrivati converrebbe organizzare la retata per ripulire la zona dagli esseri inumani e dai mutanti. Accendi il visualizzatore e seguilo per qualche chilometro quel bastardo animale mutante prima che si porti via la torta al cioccolato della nonna Aida perchè dentro ci sono le cimici ! Se dovessimo fallire tu prendi la prima opportunità per togliere di mezzo il nemico e se necessario, ingoia le istruzioni segrete e distruggi completamente l'anello che porti al mignolo sinistro cercando di arrivare alla fine della operazione "secret silicon"primo passo verso la ricerca della formula giusta per annientare definitivamete i mutanti Quelle orripilanti creature hanno invaso il nostro pianeta e si sono infiltrate in alcune creature è importante perciò estirparle prima che raggiungano i vertici politici e militari.Usiamo subito la nostra arma segreta Cosa aspetti ? Spara ! ti sei rammollita? rammolita tua sorella Se non premi subito il dispositivo non riusciremo a liberarcene. Sta arrivando il maggior numero di oggetti volanti che abbia visto Ci sono anche aeromobili che sfrecciano sopra le nuvole cariche di pioggia non solo cariche ma anche alterate da qualche sostanza imbottita di polvere Quella polvere sarà micidiale per il nostro sistema psicologico ci hanno preparato una brutta sorpresa Finalmente il dispositivo verrà testato su i nostri indici dow jones stoxx per correre al ribasso


Drusilla cosa mi combini con gli apparecchi di cattura non devi specchiarti per me sei fin troppo bella! e vorrei tranquillamente consigliarti di specchiarti in quello stagno con acqua cristallina piena di ranocchie e principi azzurri Ad un tratto siamo diventati romantici come i camionisti bevendo barbera a tutte le ore la nostra è proprio un'unione fantastica in tutti i sensi e soprattutto quando scende la notte e le stelle brillano voliamo in cielo con il nostro tappeto volante e la lampada magica i mezzi sofisticati non sono per noi miseri mortali! Allora diamoci dentro con quelli che dicono no alla libertà di essere come desideriamo e mettiamoli alle corde! Avrei voglia di strapazzarli un po' per vedere cos'hanno dentro il loro cervello bionico e misurare la loro intelligenza senza dover ricorrere a test inutili e poco significativi in pratica I nuovi microchip li regoleremo in base alle nuove esigenze...........